Karma Bank chiusa per sempre da una massaggiatrice— #traumapark

La Karma Bank contro una massaggiatrice. Due storie che si incontrano a Trauma Park.

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5 min readApr 17, 2020
Foto di Eugenia Loli

Gli effetti della Karma Bank sulla gente

[articolo pubblicato il 19–05–2019 su Trauma Park News]

Sul pianeta Korea del Nerd e su molti altri pianeti della galassia a grappolo, la vita di miliardi di persone viene gestita completamente dalla Karma Bank. Una società a tanti conosciuta nella Galassia del Grande Atomo: lo stemma è Dio che fa la pipì. Questa potente banca di proprietà della famiglia Chavév, ormai radicata nel sistema, detiene il controllo di fortuna e sfortuna dei suoi azionari.

“La Karma Bank è indispensabile per il sistema, come lo sono i cellulari per chi vive in città. Potrei anche tirare giù la serranda della banca domani se volessi. Ma i nostri seguaci come farebbero poi a realizzare i loro sogni?” parole di Ugo Chavév ospite da Biscardi su 7 Gold nel 2006

Un uomo o donna che firmano un contratto con Ugo Chavév ricevono un prestito in cripto-karma, a patto che il cliente viva seguendo le parole sacre del Karma Sastra e obbedisca ai consigli (ordini) degli angeli sorveglianti. Anche se i sogni, purtroppo, per un motivo o un altro, chissà perché, non si realizzano quasi mai. Come con la massaggiatrice Pussolina, che ha dovuto aggirare il sistema per aprire il suo negozio.

Secondo gli studiosi l’80% dei correntisti della Karma Bank non giunge agli obbiettivi fissati nei contratti perché il sistema è corrotto e la gente alla fine fa sempre quel cazzo che vuole. Secondo Salvo Mayonese invece, la colpa è del Diavolo e dei suoi fedeli, creando tensioni e alimentando il razzismo verso i peccatori di tutta Trauma Park.

La Karma Bank come Equitalia?

(articolo trovato per terra il 24–11–2019)

Di pubblicità la Karma Bank non ne ha bisogno, eppure si sente ovunque l’odore del piscio di Dio. Nei mondi dove Dio Chavév viene venerato, alla nascita dei figli, i neonati vengono immediatamente registrati al Ministero dei Sogni, e in base al ceto solare, al cognome dei genitori, e alle necessità del Grande Atomo, con l’aiuto di un logaritmo viene scelto il lavoro migliore per il nascituro.

In questi mondi firmare un contratto con la Karma Bank è il modo più semplice per cambiare il proprio destino di famiglia. L’alternativa è il Diavolo s.p.a. che però offre servizi limitati. Oppure darsi alla macchia e diventare Desaparecidos Spaziali. Come con la massaggiatrice Pussolina, che è ricercata in tutta la galassia del Grande Atomo.

I sognatori più disperati per riuscire nei loro leitmotiv accettano perfino di farsi tatuare delle piante che cagano fino alle caviglie. Come con la massaggiatrice Pussolina, che sulla chiappa destra ha una cucitura della Karma Bank e la gamba è piena di chiazze nere fino al piede da camionista.

In poche parole: la Karma Bank insieme al Ministero dei Sogni (entrambe per conto di Dio Chavév), sostengono i sogni dei fedeli clienti (sia economicamente che spiritualmente), assicurandosi che i clienti fedeli rispettino le leggi divine. I numeri delle buone e cattive azioni registrate dagli angeli custodi vengono poi quotate in Borsa 24 ore su 24, dove la Karma Bank nell’ultimo trimestre ha perso 1,5 rispetto al Diavolo s.p.a..

Mentre il Ministero dei Sogni ha il compito di raccogliere i dati sui cittadini gentili, la Karma Bank distribuisce fortuna ai clienti più meritevoli, e sfortuna a tutti quelli colpevoli avvalendosi dell’aiuto di angeli custodi sotto copertura e l’uso di tecnologia avanzatissima.

Ma tralasciamo gli evidenti fori nell'organizzazione del Karma di Ugo Chavév, gli errori giudiziari, le file agli sportelli e le linee telefoniche sempre occepate, i video della Grande Anima cancellati sempre al momento giusto, i bug dell’app We World* e i problemi dell’algoritmo, etc… Come diceva il deputato Salvo Mayonese:

“Basta pensare a Bolsonaro, Trump o Erdogan al comando di intere nazioni per capire che c’è qualcosa di inceppato nel sistema del Karma.”

Parole di Salvo Mayonese. Eh sì, proprio quel Salvo Mayonese, il deputato con i capelli rossi, affiliato da molti alla Karma Bank. Salvo Mayonese. Quel Salvo Mayonese lì, proprietario del Trauma Park F.C. e amante della escort Pussolina. Quello che ha legato la moglie in cantina per vedere la partita in pace. Lei morta, lui assolto.

Karma Bank VS Massaggiatrice

[articolo pubblicato il 12–11–2021 su Trauma Park News]

La testimonianza di Pussolina di Gioia, massaggiatrice e rifugiata politica del pianeta Korea del Nerd, si è rivelata fondamentale per la rivoluzione di piazza Trauma Park. Decisa a svelare le porcate della Karma Bank, l’intervista a Pussolina, scritta da Joe P. Scriveggio e pubblicata sul suo blog, ha scardinato per sempre Ugo Chavév dal Ministero dei Sogni e fatto chiudere la Karma Bank per sempre.

Karma Bank sponsor del Trauma Park F.C.

Al momento di battitura dell’articolo, Joe Scriveggio non poteva sapere che quello sarebbe stato il suo capolavoro; poche settimane dopo la pubblicazione Scriveggio è scomparso ad una fermata dell’autobus. Il giornalista mutaforma non poteva certo immaginare che il suo sacrificio avrebbe portato a nuove elezioni di un Dio del Grande Atomo (ancora in corso).

Cosa sarebbe successo una volta tirato via il tappo dal cielo non poteva saperlo neppure Pussolina, uscita da poche settimane dal programma protezione testimoni.

Dopo un anno di silenzio stampa (ora che tutta la famiglia Chavév è morta, o in galera, e le elezioni per un nuovo Dio stanno per giungere al termine), la massaggiatrice e testimone Pussolina di Gioia si è aperta di nuovo ai giornalisti. Partendo dal suo passato, prima ancora di trasferirsi a Trauma Park e di conoscere Joe Scriveggio e Salvo Mayonese, la massaggiatrice Pussolina ha raccontato come nel 2015, in patria su Utopo è riuscita a truffare la Karma Bank insieme a il suo angelo custode Angelino Davìd riuscendo quasi a fuggire con milioni di karma-cripto:

“Per fregare il Karma mi è bastato fingermi una brava persona. Nel mentre dovevo lamentare delle mie sfighe pubblicamente in modo che sentissero tutti, accumulassi punti e nessuno dubitasse di me una volta riuscito il colpo. Dovevo sembrare una vittima della vita, una maltrattata dal Karma che andava risarcita dalla stessa Karma Bank. […] Volevo solo quello che mi spettava. Ma alla fine gli ho fatti chiudere.”

Legenda:

  • We Woard: è un app per smartphone creata dai funzionari della Karma Bank per pagare le buone azioni ai propri fedeli clienti. Se si accettano i termini del contratto, si sceglie di condividere costantemente la propria posizione per ricevere in cambio di passi e gesti amorevoli dei bonus convertibili in denaro. [Una versione di questa app esiste anche nella realtà, si chiama We Ward e conta già milioni di utenti. Applicazione che ti spinge a camminare e a vivere in pace con l’ambiente in cambio di monete virtuali convertibili in euro].

Il resto della storia nel libro “Denunce Spaziali: anche gli Dei meritano la galera” di Joe P. Scriveggio. Appena si trova l’editore.

Foto y Eugenia Loli: https://www.instagram.com/eugenia_loli/?hl=it

Music: Radiohead-Karma Police — https://youtu.be/1uYWYWPc9HU

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